Il consumo moderato di vino è dannoso per la salute dei consumatori oppure può dare benefici soprattutto rispetto alle malattie cardiovascolari?  

Nel campo della medicina preventiva, la moderazione nel consumo di alcol è spesso discussa per i suoi potenziali benefici per la salute. Un fenomeno noto come il “Paradosso Francese” ha spesso sostenuto questa tesi, evidenziando una bassa incidenza di malattie cardiache nonostante una dieta ricca di grassi saturi. Recentemente, un nuovo studio ha messo in luce un fenomeno simile nella comunità italo-americana di Roseto, Pennsylvania. Un recente articolo pubblicato su Oeno One, esplora le radici del “Paradosso di Roseto” e come questo fenomeno possa offrire intuizioni preziose per la gestione della salute pubblica. 

 Il Caso di Roseto (non Roseto degli Abruzzi) 

Roseto, Pennsylvania, fu fondata nel 1882 da immigrati italiani provenienti da Roseto Val Fortore, in provincia di Foggia; negli anni ’50 e ’60, questa comunità italo-americana mostrava tassi insolitamente bassi di mortalità per infarto miocardico, nonostante una dieta ricca di grassi saturi. Questo contrastava nettamente con le comunità vicine e soprattutto con la media nazionale degli Stati Uniti, tanto che un’indagine condotta tra il 1955 e il 1961 rivelò che il tasso di mortalità per infarto a Roseto era significativamente inferiore a quello delle comunità circostanti. 

Fattori Dietetici e Stile di Vita 

La dieta dei Rosetani era caratterizzata da un alto contenuto di grassi, simile a quella media americana. Tuttavia, il consumo di lardo come grasso principale e una generale preferenza per le carni grasse non sembravano aumentare i tassi di malattie cardiache. Questo ha portato i ricercatori a esplorare altri fattori che potrebbero spiegare questo fenomeno. 

Una delle spiegazioni proposte per il Paradosso di Roseto è il forte senso di comunità e supporto sociale. I Rosetani avevano stretti legami familiari e comunitari, che potevano agire come barriera contro lo stress, riducendo così il rischio di malattie cardiache. Questo concetto è supportato da studi che mostrano come il supporto sociale possa influenzare positivamente la salute cardiovascolare. 

I paralleli con il Paradosso Francese 

Il Paradosso Francese, osservato per la prima volta negli anni ’70, descrive una bassa incidenza di malattie cardiache in Francia nonostante una dieta ricca di grassi saturi. Come a Roseto, il consumo moderato di vino con i pasti è stato suggerito come uno dei fattori protettivi. Studi successivi hanno dimostrato che il vino può influenzare positivamente vari componenti del sistema emostatico, inclusa la riduzione dell’aggregazione piastrinica. 

Tra il 1965 e il 1974, la comunità di Roseto ha subito un cambiamento significativo nello stile di vita e nelle abitudini alimentari. La riduzione del consumo di olio d’oliva e vino, insieme a un aumento del consumo di grassi più convenzionali, ha coinciso con un aumento della mortalità per infarto. Questo cambiamento sottolinea l’importanza dei fattori dietetici e sociali nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. 

Conclusione 

Il Paradosso di Roseto offre una visione unica dei fattori che possono influenzare la salute cardiovascolare. Mentre la dieta gioca un ruolo cruciale, elementi come il supporto sociale e le abitudini di vita tradizionali possono avere un impatto significativo. Questi risultati evidenziano l’importanza di un approccio olistico alla salute pubblica, che consideri non solo la nutrizione ma anche il benessere sociale e psicologico.